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Famiglia botanica |
Specie |
Autore |
Altezza |
Foglie |
ROSACEAE |
Sorbus aucuparia |
Linneo |
Fino a 18 metri |
Decidue pennate |
Foglie: pennate, lunghe fino a 20 cm, con più di 15 foglioline affusolate, dentate acutamente, lunghe fino a 6 cm, verde scure e lisce nella parte superiore, blu verdi e in genere pelose da giovani nella inferiore, a volte rosse in autunno.
Fiori: larghi 8 mm, bianchi, con 5 petali, in corimbi grandi, lunghi fino a 15 cm, a tarda primavera.
Diffusione: nell'Italia Settentrionale nella zona montana e sub montana; come albero ornamentale lungo le strade e nei giardini non solo per la sua bellezza ma anche per la sua forma snella e fogliame rado che permette la crescita dell'erba nel prato sottostante.
Portamento: è un'albero bello, snello e aperto che raggiunge i 18 metri di altezza, veniva piantato vicino alle case coloniche e alle chiese, longevo e di lenta crescita.
Corteccia: grigia e liscia con lenticelle evidenti.
Legno: duro, flessibile, di colore grigio giallo, veniva usato per manici di utensili e per piccole sculture.
Origine: Asia, Europa.
Habitat: in boschi, brughiere, lande e montagne su terreni preferibilmente acidi e umidi e umiferi.
Resiste al freddo, è pianta rustica, frugale.
Frutti: a bacca, arancione o rossi, larghi 8 mm, spesso in grappoli pesanti. I pomi del sorbo hanno commestibilità sospetta allo stato fresco, possono essere consumati tranquillamente cotti, vengono preparate salse , gelatine, marmellate, ricche di vitamina C usate un tempo contro lo scorbuto.
Note: i cacciatori con reti usavano i pomi come esche per attirarvi i tordi ,da qui il nome comune con cui la pianta è conosciuta. Il nome latino aucuparia fa riferimento alla capacità di attirare gli uccelli in autunno.