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Famiglia botanica |
Specie |
Autore |
Altezza |
ULMACEAE |
Celtis australis |
Linneo |
Fino a 20 metri |
Foglie: semplici, alterne, margine finemente seghettato, da lanceolate ad ovate, lunghe fino a 15 cm e larghe 5 cm, con esile punta all' apice, da verde chiaro a verde scuro, con peluria nella pagina superiore, grigio pallide, pelose nella inferiore. La base della foglia presenta tre nervature.
Frutti: il frutto è una drupa rotondeggiante od ovoidale, larga un centimetro, glabra, prima giallo verdastra, poi bruna a maturità, ha sapore dolciastro, matura in autunno. I frutti sono molto appetiti dagli uccelli.
Portamento: il bagolaro ha un tronco diritto e rami numerosi e assurgenti che formano una chioma arrotondata, folta e leggera, raggiunge i 15-
Corteccia: è liscia, grigio-
Legno: è flessibile e resistente, viene impiegato per costruire utensili e per torneria, dalla corteccia e dalle radici si ricava una tintura gialla.
Origine: area mediterranea.
Habitat: tipicamente su pendii rocciosi caldi, specie rustica, frugale, resiste allo inquinamento atmosferico, immune a malattie è impiegato per rimboschimenti e alberature stradali cittadine.
Fiori: solitari, o in gruppi poco numerosi, hanno stami gialli, petali assenti, due stigmi ricurvi in fuori, si trovano alla ascella delle foglie fioriscono in aprile maggio.
Note: il bagolaro è noto anche come spacca sassi, questo nome indica la sua attitudine a vivere in terreni sassosi e a provocare fessure nei muri, nell'asfalto e nelle rocce con le proprie radici ampie e robuste. È impiegato nel rimboschimento di suoli sassosi e aridi, viene in genere governato a ceduo. Di recente viene attaccato da una virosi che determina ingiallimento e variegatura delle foglie.