Menu principale:
Famiglia botanica |
Specie |
Autore |
Altezza |
Foglie |
ACERACEAE |
Acer campestre |
Linneo |
Fino a 15 metri |
Decidue palmate |
Foglie: palmate o lobate, lunghe fino a 7,5 cm con 5 lobi, i due all'apice più grossi; opposte e piccole, cuoriformi alla base, verde scuro nella parte superiore, più pallide e pelose nella inferiore, giallo ambrate in autunno; se tagliato, il picciolo emette lattice.
Frutti: in grappoli pendenti, le samare, lunghe 2,5 cm, sono disposte a due a due in linea quasi retta, le ali sono spesso sfumate di rosa. La particolare forma facilita la dispersione lontano dalla pianta madre, grazie al vento (anemocora).
Portamento: l'acero campestre ha una chioma arrotondata e tronco tortuoso, le estremità dei rami tendono prima verso il basso e poi verso l'alto, può raggiungere i 25 metri di altezza.
Corteccia: grigio marrone, tuberosa, ha leggere fessure con l'età.
Legno: duro, resistente, usato in liuteria e come legna da ardere.
Origine: Nord Africa, Asia sud-
Habitat: è frequente nei boschi misti di latifoglie, nelle zone collinari e in bassa montagna, dove viene governato a ceduo per la produzione di legna e carbone.
Fiori: piccoli e verdi in corimbi eretti in primavera, le nuove foglie sono rosacee.
Note: l'acero campestre è spontaneo in Italia, tranne nel estremo sud, era piantato vicino alle case coloniche, dove veniva apprezzata l'ombra della sua chioma compatta veniva usato come tutore per le viti. E' usato anche per la formazione di siepi, dato che sopporta molto bene la potatura anche intensa. In passato era utilizzata anche come pianta da giardino per i bei colori delle foglie in autunno.