Menu principale:
L’origine dei quartieri di Monte Olimpino, Tavernola, Ponte Chiasso e Sagnino affonda le sue radici nella ripartizione urbanistica dei rapporti fra città, borghi e Corpi Santi, determinatasi a partire dal secolo IV° dopo Cristo, alla fine dell’Impero Romano. La spinta fu costituita dalla formazione di nuove comunità religiose, che ebbero la funzione di poli attorno ai quali andarono organizzandosi gli insediamenti suburbani.
La circoscrizione dei Corpi Santi era inizialmente costituita da terreni "pubblici": pascoli e boschi ai quali potevano ricorrere tutti i cittadini (soprattutto i più poveri) per raccogliere legname o nutrire i loro animali. Con l’occupazione gotica e longobarda, tali beni vennero in parte espropriati e destinati al fisco regio. In seguito, con la conversione dei longobardi e sotto il dominio franco, i terreni furono oggetto di donazione alla chiesa ed ai monasteri: è in questo momento che in questi territori sorgono oratori, piccoli luoghi di culto e di ricovero.
La giurisdizione dell’area a nord-
Il territorio a nord-
Nel 1500 tutta la zona assume particolare rilievo, quando il confine con la Confederazione Elvetica si stabilisce a Chiasso, lungo il torrente Breggia, e diventano importanti i traffici commerciali lungo la via attualmente denominata Bellinzona, oltre che lungo il precedente tracciato a lago della Strada Regina.
E’ questo il periodo in cui il territorio è interessato ad un importante sviluppo demografico. Infatti mentre l’estimo del 1439 registra 79 estimati (cioè proprietà fondiarie, con abitazioni) nella parrocchia di S.Salvatore, essi diventano già 111 nel 1545: probabilmente più della metà si trovavano sull’attuale territorio della 8a Circoscrizione.
Nel 1553 il numero di fuochi (ovvero di famiglie) registrati dai registri catastali è il seguente (Monte Olimpino viene considerata a sé): Interlegno e Carnasino, 19; Quarcino, 17; Cardina, Cardano, Canova e Paluda, 23; Folcino, Polano e Mognano, 33; per un totale di 82, cui corrispondeva una popolazione totale di circa 250 persone.
Ma già alla fine del 1500 (secondo la testimonianza del vescovo Ninguarda) le "anime" sono oltre 600.
La chiesa di S.Zenone viene eretta come Vicariato nel 1654 (con Monte Olimpino, Sagnino, Quarcino, Interlegno o Tarlegno, Cardina, Cardano) e alle dirette dipendenze di San Salvatore restarono Bignanico e Polano. Successivamente (1756) S.Zenone diventa parrocchia autonoma inglobando le vicinanze di Bignanico e Polano e contemporaneamente tutta la zona (dopo le pestilenze del 1600-
A partire dagli inizi dell’800, i quattro quartieri cominciano a delinearsi come entità urbanistiche e sociali più autonome, anche rispetto alla città, come testimoniato dalla erezione a Comune (dal 1816 al 1884) di tutto il territorio. Le vicende urbanistiche e sociali conseguenti sono riassunte nelle pagine relative alla storia di Monte Olimpino, Sagnino, Tavernola e Ponte Chiasso.